Tragedia sfiorata ieri mattina a Palermo, dove una giovane di 27 anni su sedia a rotelle è rimasta vittima di una caduta a causa delle condizioni disastrose di strade e marciapiedi nel capoluogo siciliano. L’incidente è avvenuto intorno alle 10:30 in via Serradifalco, quando la ragazza, affetta da disabilità motorie, è uscita di casa per una passeggiata domenicale. Improvvisamente una delle ruote della sua carrozzina si è incastrata in una profonda buca sul marciapiede, facendola rovinare violentemente sull’asfalto.
Trasportata d’urgenza al pronto soccorso, i medici le hanno diagnosticato un trauma facciale con frattura del setto nasale e diverse ferite sul volto, che hanno reso necessario il ricovero in osservazione. Ma oltre ai traumi fisici, la giovane ha riportato anche un forte trauma psicologico, come racconta un’amica: “Ha paura di uscire di casa e non si sente più al sicuro nemmeno per una semplice passeggiata. Le istituzioni devono sentirsi responsabili di questa situazione inaccettabile”.
Purtroppo non è la prima volta che a Palermo i cittadini, in particolare anziani e disabili, rimangono vittime del pessimo stato del manto stradale. Come racconta un residente della zona, Giovanni, “ormai è impossibile muoversi in città senza rischiare la vita, bisogna stare attenti ad ogni passo tra voragini e buche. Anche solo godersi una passeggiata è diventato motivo di stress”.
La ragazza, tramite il suo avvocato, ha già annunciato che sporgerà denuncia contro il Comune, chiedendo i danni per le gravi lesioni riportate. L’episodio accende i riflettori sulla mancata manutenzione di strade e marciapiedi a Palermo, un problema noto da tempo ma che nessuna amministrazione è stata finora in grado di risolvere. Le associazioni per i diritti dei disabili parlano di “violazione dei diritti umani fondamentali” e chiedono interventi urgenti per mettere in sicurezza i percorsi pedonali in tutta la città.
Intanto la povera protagonista di questo increscioso episodio dovrà affrontare una difficile convalescenza, oltre al trauma di non sentirsi più al sicuro nemmeno nel quartiere in cui vive. Le sue difficoltà motorie sono già un pesante fardello, non dovrebbe essere costretta anche a rischiare la vita per una semplice passeggiata domenicale.
«L’incidente capitato alla giovane disabile finita con la carrozzina in una buca in via Serradifalco conferma come Palermo sia una città con tanti disagi per le persone diversamente abili. Tantissime le barriere architettoniche presenti lungo le strade del nostro capoluogo. Un problema con cui i cittadini si scontrano ogni giorno, a cominciare dai marciapiedi e dai relativi scivoli. Critica è l’accessibilità e la circolazione per queste persone, costrette a muoversi, schivando pericoli a ogni angolo. Una città è un centro di socialità dove le persone vivono e interagiscono tra di loro. Il territorio e i servizi devono essere accessibili a tutti, comprese le persone portatrici di disabilità, in un’ottica di pari opportunità. Palermo, in tal senso, deve essere riprogettata e riqualificata in modo tale da garantire servizi adeguati e strutture senza barriere architettoniche, così da consentire la fruibilità e l’accesso da parte di tutti gli abitanti, compresi coloro che sono in carrozzina, non vedenti e non udenti. Pertanto, tutte le istituzioni, ognuno per la propria competenza, devono attivarsi, io farò la mia parte, affinché si possa recuperare sul fronte della disabilità e delle loro famiglie, perennemente ignorate». Lo dichiara il vice presidente vicario Giuseppe Mancuso.