Al Policlinico di Palermo è stato eseguito un intervento all’avanguardia su due pazienti: un uomo e una donna hanno ricevuto l’impianto del pacemaker più piccolo attualmente disponibile al mondo.
L’intervento, primo del genere in Italia, è stato eseguito dal dottor Giuseppe Coppola, responsabile dell’Unità di Aritmologia e Cardiologia Intensiva dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, coadiuvato dall’equipe di cardiologi del nosocomio palermitano.
Il dispositivo impiantato, paragonabile alle dimensioni di una compressa di vitamine, è stato inserito direttamente all’interno del cuore, attraverso la vena femorale. Si tratta di un passo avanti importante nel trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco: questo mini pacemaker, infatti, oltre alle ridotte dimensioni, presenta numerosi vantaggi rispetto ai dispositivi tradizionali.
“Siamo orgogliosi di poter offrire per primi in Italia questa innovativa tecnologia ai nostri pazienti – spiega il dottor Coppola -. I nuovi pacemaker Micra AV2 e Micra VR2 della Medtronic rappresentano l’ultima generazione di dispositivi impiantabili miniaturizzati e superano molti dei limiti dei modelli precedenti”.
Questi nuovi pacemaker riducono infatti il rischio di complicanze legate alla presenza di cavi e portalini sottocutanei. Inoltre, grazie ad una batteria potenziata, garantiscono una durata maggiore, permettendo ai pazienti di non dover sostituire il dispositivo per tutta la vita.
Soddisfazione per l’intervento è stata espressa dal commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Palermo, Maria Grazia Furnari: “L’utilizzo di tecnologie innovative come questa testimonia l’elevato livello delle competenze del nostro personale e la capacità di offrire un’assistenza d’eccellenza grazie al connubio tra professionalità ed innovazione tecnologica”.
I nuovi pacemaker impiantati al Policlinico saranno anche i primi in Italia dotati di monitoraggio da remoto: ciò consentirà ai medici di tenere sotto controllo i dispositivi a distanza, riducendo la necessità di visite di controllo e rispondendo in modo più rapido ad eventuali anomalie.
“La telemetria a distanza è un ulteriore vantaggio di questi dispositivi – conferma la professoressa Giuseppina Novo, Direttore della Cardiologia del Policlinico – poiché permette di garantire la massima tranquillità e sicurezza ai pazienti, riducendo le ospedalizzazioni”.
I pacemaker sono fondamentali per la corretta funzionalità cardiaca in caso di bradiaritmie (battiti troppo lenti) o blocchi nella trasmissione degli impulsi elettrici tra atri e ventricoli. L’intervento al Policlinico di Palermo rappresenta quindi un ulteriore passo avanti nell’innovazione tecnologica in campo cardiologico.